25/11/2025

Making Cosmetics 2025: biotech, delivery mirato e la sfida delle microplastiche

Making Cosmetics 2025 si conferma essere un appuntamento importante per la filiera cosmetica italiana, fungendo da bussola per comprendere le direzioni scientifiche e legislative che plasmeranno le formulazioni del prossimo futuro.

La kermesse, in programma a Fiera Milano (Rho) dal 19 al 20 novembre 2025, non è stata solo una vetrina di ingredienti ma un vero e proprio laboratorio di idee focalizzato su efficacia mirata, sostenibilità comprovata e compliance normativa.

L'agenda: non solo fiera, ma forum scientifico

L'evento si distingue per la sua capacità di integrare l'esposizione con momenti di profondo scambio tecnico e scientifico che arricchiscono l'esperienza.

Il taglio scientifico delle conferenze

Il cuore pulsante dell'evento è rappresentato dal programma conferenze, spesso organizzato in collaborazione con enti di spicco come AISPEC (Federchimica).
I temi centrali si sono concentrati su:

  • Aggiornamenti regolatori (RegFocus): essenziali per i formulatori, con particolare attenzione alle novità legislative UE in vigore o di prossima applicazione.

  • Innovazione degli ingredienti: seminari tecnici che presentano studi in vivo e in vitro su molecole di ultima generazione.

  • Market Trends: analisi delle nuove esigenze dei consumatori e delle tendenze di mercato globali.

Le aree speciali

Diverse aree tematiche permettono ai visitatori di toccare con mano l'innovazione in contesti specifici:

  • Making pack live / lab focus:sessioni dimostrative sulla formulazione e sui processi di produzione in tempo reale, un valore aggiunto per i tecnici di laboratorio.

  • iSense: l'area dedicata all'esperienza sensoriale e alla profumeria, per esplorare l'interazione tra ingredienti attivi e texture.

  • Green dream / wise ingredients: focus su ingredienti naturali, biotecnologici e funzionali che combinano performance ed etica.

Le novità 2025: tre pilastri dell'innovazione

Il 2025 è un anno di transizione, dove la biotecnologia si consolida e la legislazione impone cambiamenti strutturali. Le vere novità si sono concentrate su tre fronti.

Rivoluzione del Delivery System (efficacia mirata)

La corsa all'ingrediente attivo lascia spazio all'innovazione nei sistemi di veicolazione (Delivery Systems).

  • Tecnologie di incapsulamento avanzate: aziende come Evonik, distribuite da ACEF, spingono l'uso di sistemi come ROVISOME® NG e InuMax®. Questi sistemi utilizzano l'incapsulamento liposomalico o altre matrici polimeriche per:

    • Proteggere l'attivo: garantendo la stabilità di molecole sensibili come il Retinolo (InuMax Advanced Retinol Pro).

    • Targeting specifico: rilasciando l'attivo in modo controllato e mirato agli strati più profondi della pelle, massimizzando l'efficacia e riducendo l'irritazione (es. X50 Hyalufiller per i peptidi).

  • Peptidi e biotech: la biotecnologia è la chiave per la longevità cellulare e la riparazione della barriera cutanea. Le novità includono peptidi di nuova generazione e attivi fermentati che modulano il microbioma e rafforzano la barriera lipidica, spesso proposti in combinazione con sistemi di delivery mirato (es. Vecollage Fortify).

Sostenibilità e "Greenwashing" (compliance etica)

Le tendenze del 2025 si spostano dal "Clean" al "Verified Clean".

  • Sostenibilità comprovata: la pressione per la trasparenza e la tracciabilità si intensifica. Le aziende presentano materie prime derivanti da upcycling o chimica verde, supportate da certificazioni e analisi del ciclo di vita (LCA).

  • Impatto della direttiva anti-greenwashing UE: entrata in vigore, questa direttiva spinge l'industria a un rigore estremo nelle rivendicazioni ambientali. Le conferenze si sono focalizzate sul come formulare e comunicare in modo compliant, evitando affermazioni vaghe.

L'urgenza regolatoria: addio microplastiche

Il tema più caldo di Making Cosmetics 2025 è stato l'imminente scadenza della Restrizione 78 (Reg. 2023/2055) sulle microplastiche aggiunte intenzionalmente (polimeri sintetici insolubili di dimensioni inferiori a 5 mm).

  • Scadenza critica: l'obbligo di fornire i primi dati sulle vendite di prodotti contenenti microplastiche è entrato in vigore dal 17 ottobre 2025, pochi giorni prima della fiera. Questo impatta direttamente ingredienti comuni come alcuni tipi di polveri esfolianti, perle, e alcuni filmogeni.

  • Le alternative istituzionali (novità): gli espositori hanno presentato attivamente i sostituti funzionali e biodegradabili per eccellenza:

    • Esfolianti: esteri di Jojoba, granuli di gusci di semi, e cellulosa Microcristallina.

    • Opacizzanti e Texturizzanti: amidi di Riso o minerali micronizzati come la Silice Idratata e il Quarzo.

    • Filmogeni: nuovi polimeri di origine naturale e biodegradabili per sostituire i polimeri sintetici nei prodotti a risciacquo e leave-on.

Conclusioni e prospettive

La chiave del successo per i formulatori nel 2026 risiederà nella capacità di combinare:

  1. Attivi sviluppati tramite biotecnologia.

  2. Delivery intelligente: che ne garantisca la bioavailability e l'azione mirata.

  3. Compliance assoluta: soprattutto rispetto alle restrizioni sui microplastiche e le nuove norme anti-greenwashing.





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