26/02/2023

Beauty trend: jello skin

Dalla Corea, luogo nel quale spesso originano nuove tendenze in ambito skin care e beauty, ecco la "Jello Skin". Letteralmente "pelle di gelatina", ma... in che senso? La pelle di Jello è stata coniata per la prima volta dall'influencer di bellezza Ava Lee, che ha pubblicato un TikTok ora virale di se stessa mentre si fa una cura del viso. Nel video, l'estetista le pizzica la guancia e nota come la sua pelle rimbalzi, esclamando “It's firm. It's like the perfect consistency of Jell-O!” Pensate alle caratteristiche della gelatina: polposa, soda, elastica, compatta. Quali sono gli attivi cosmetici che ci aiutano ad ottenere una pelle così? La sola skin care basterà?

Una cura della pelle su lungo termine

A differenza della Glass Skin e la Dewy Skin, quando si parla di Jello Skin non si tratta dell'effetto ottenuto sulla pelle grazie a cosmetici (make up o skin care) con finish lucenti illuminanti: in questo caso è fondamentale impostare un regime di cura della pelle sul lungo termine. E su più fronti.

Perchè? Una pelle Jello ha questo aspetto in quanto presenta nei suoi strati profondi delle importanti riserve di collagene.

Il punto chiave: il collagene

Il collagene è una proteina di struttura prodotta dai fibroblasti, cellule presenti nel derma (lo strato intermedio della pelle), a livello del quale svolge un'importante funzione di sostegno insieme a fibre elastiche e glicosamminoglicani.

Conferisce turgore, compattezza, elasticità, resistenza alla cute. L'80% della pelle giovane è composta da collagene che si ricostituisce continuamente e ne bilancia la fisiologica degradazione.

Già a partire dai 20 anni, la capacità dei nostri fibroblasti di ricostruire il collagene diminuisce in maniera naturale: ecco che nel bilancio "costruzione e degradazione", prevale la degradazione.

La velocità di degradazione del collagene risulta però accentuata in presenza di vari fattori di stress quali per esempio fumo, alcool, mancanza di sonno, sbalzi ormonali...
Tutto ciò porta ad una riduzione della compattezza e del tono della pelle.
Ecco spiegato perché all'aspetto jello della pelle concorrono diversi fattori a partire da uno stile di vita sano.

Come aiutare i nostri fibroblasti a mantenere un'adeguata produzione di collagene?

Si può partire da una skin care che promuova e sostenga il contenuto di collagene della pelle.

Il collagene nativo è una molecola molto grande con una struttura complessa a fibre intrecciate e un peso molecolare elevato (300 kDa).

Per queste caratteristiche, è incompatibile con l’uso nei prodotti cosmetici, perché risulta insolubile in acqua; inoltre, non può in alcun modo essere assorbito dalla pelle e quindi risulta inefficace.

Esistono centinaia di alternative, di cui approfondiamo in seguito. Esplora ciò che offrono i fornitori offrono nel nostro database e contattali per campionature e info digitando la parola chiave collagen -->accedi

Attivi skin care per una "jello skin"

Moltissime sono le alternative biomimetiche, che mimano cioè la funzione del collagene e/o ne promuovono la sintesi o ne preservano le riserve prevenendone la degradazione.

  • Collagene idrolizzato (alcuni esempi di INCI: Hydrolized collagen, Soluble collagen, Dipalmitoyl hydroxyproline, Arginine, Lysine Polypeptide): si tratta di piccoli frammenti di collagene a basso peso molecolare ottenuti in genere tramite enzimi (idrolisi enzimatica), che quindi possono essere sia inglobati in formula che essere assorbiti dalla cute dove possono svolgere la loro azione.

  • Promotori della sintesi di collagene: peptidi o estratti di origine vegetale alcuni anche con certificazione vegan e halal hanno dimostrato di agire inviando ai fibroblasti dei segnali che promuovono la sintesi naturale del collagene.

  • Protegttori e inibitori della degradazione del collagene: oltre ad antiossidanti classici (Ubiquinone, tocopheryl acetate per esempio) che svolgono un'azione protettiva in senso più ampio, ci sono molecole che agiscono a livello del target preservando le riserve del collagene inibendo le collagenasi, che sono gli deputati alla degradazione fisiologica e spesso contengono attivi vegetali (Hydrolized Rice Protein, CHLORELLA VULGARIS EXTRACT, VITIS VINIFERA LEAF EXTRACT,  Capsicum annuum fruit extract, THEOBROMA CACAO SEED EXTRACT, Oryza Sativa Bran Extract).

Integratori alimentari

Classicamente il collagene si utilizza per il benessere delle articolazioni. Oggi il mercato propone diverse formule che rispondono alla nutricosmetica che sempre più spesso accompagna la beauty routine negli ultimi anni.

Collagene idrolizzato associato spesso a vitamine, antiossidanti, acido ialuronico.

Skin care quindi si, ma non basta: sul mercato ne vengono proposti di ogni tipo, ed esattamente come per la skin care, se parliamo di collagene, viene proposto in piccoli peptidi a basso peso molecolare, quindi altamente digeribile e di facile assorbimento. Una volta assunto per via orale, viene digerito in piccoli dipeptidi, tripeptidi e singoli aminoacidi, assorbibili per via intestinale.

Da diversi studi di farmacocinetica si evidenzierebbe - in seguito all'ingestione di collagene idrolizzato - l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di precursori diretti del collagene, dimostrando così l'utilità biologica di questa supplementazione.
In modelli sperimentali, inoltre, marcando radioattivamente il collagene assunto, si sarebbe osservata una distribuzione netta degli aminoacidi marcati, direttamente nella cute, sottolineando così l'importanza di questa supplementazione per lo stato di salute cutanea.

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